Ricostruiamo Tromello: Vite controcorrente: Il vichingo Riccardo Marchesini incontra i tromellesi

Venerdì sera 23 gennaio, una fredda sera come tante a Tromello, se non fosse che in sala Nautilus... Grazie alla collaborazione fra Comune, Biblioteca R.Burchi e Pro Loco di Tromello, la cittadinanza ha potuto abbracciare un suo illustre concittadino: il campione di paracanoa Riccardo Marchesini. Più che una classica conferenza, l'incontro è andato ben oltre grazie alla disponibilità del relatore, in piedi tutta la sera per rispondere alle numerose domande dei presenti. Dopo un video iniziale dedicato alle imprese - umane e sportive - di Riccardo, i giovani dell'oratorio san Luigi e il pubblico in sala hanno dato filo da torcere al canoista: "Ci sono stati momenti in cui hai pensato di non farcela?", "Cosa hai provato dopo l'amputazione della gamba?", queste e molte altre le questioni, spesso personali, affrontate davanti ad un centinaio di ascoltatori attenti ma rispettosi. Un'occasione per parlare di sport, di vittorie e di campioni, ma soprattutto di una vicenda umana che ha portato Riccardo dal dramma della perdita di una gamba alla serenità di oggi. "Oggi sono anche istruttore per disabili. Cosa ci impedisce di realizzare i nostri sogni? Dobbiamo crederci e, anche se non diventeremo campioni, saremo persone migliori" dichiara un emozionato Marchesini. Dietro alla tecnica c'è un pensiero profondo: "Ad un principiante che vuole fare canoa per la prima volta cosa insegno? Lo rovescio in acqua! Una volta passata la paura di fallire è tutto più facile". Come a dire: un insuccesso non è un fallimento, e da una caduta possono nascere grandi vittorie...

(Fotografie di Giuseppe Gallotti)